venerdì 15 febbraio 2013

Francesco Guccini - Auschwitz (Canzone del bambino nel vento)




Son morto con altri cento, son morto ch' ero bambino, 
passato per il camino e adesso sono nel vento e adesso sono nel vento.... 

Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento 
nel freddo giorno d' inverno e adesso sono nel vento, adesso sono nel vento... 

Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio: 
è strano non riesco ancora a sorridere qui nel vento, a sorridere qui nel vento... 

Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello 
eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento, in polvere qui nel vento... 

Ancora tuona il cannone, ancora non è contento 
di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento e ancora ci porta il vento... 

Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare 
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà... 

Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare 
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà e il vento si poserà...


21 commenti:

  1. Francesco Guccini in questa canzone vuole dire quello che ha vissuto nei campi di concentramento esplicitando che l'uomo deve aiutare il suo simile e non ucciderlo come a lui piace. Inoltre Guccini si riafferma sempre al vento citando per esempio che lui e' nel vento ecc...
    Si chiede anche quanto un uomo potra' capire che non si uccidono coloro della stessa specie.

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  2. In questa canzone Guccini vuole esprimere tutti i suoi sentimenti che ha vissuto nei campi di concentramento. Con questa canzone fa notare tutte le catastrofi che succedevano ad Aushwitz e dice che ormai tutte le persone che sono passati da quel posto diventano cenere che vola nel vento ,e che in oltre in quel posto era come se si avesse perso il sorriso perché nessuno riusciva a sorridere e che finché la belva umana non si calmerà tutti diventeranno cenere e andaranno nel vento.Le ultime frasi che usa per finire questa canzone molto toccante è che non si può uccidere il proprio fratello e che quando l'uomo imparerà questa cosa importante il vento si fermerà.

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  3. Guccini esprime in questa canzone tutte le sofferenze che gli ebrei hanno subito nei campi di congentramento.trattati come ogetti e non come persone.l'uomo dovrebbe aiutare i propi simili e non ucciderli. si chiede quando l'umanità imparerà ad amare invece che odiare

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  4. Francesco guccini con questa canzone vuole dire che tutti ad auschwitz morivano.Lui con puesta canzone ci trasmette la paura dei campi di concentramento

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  5. Questa canzone parla del periodo nazista,dove non importava se eri uomo o donna,bambino o anziano. Non c’era dignità umana, le persone venivano trattate peggio degli animali. Nei campi di concentramento si moriva di freddo, di fame,di sete,di stanchezza. Le persone morivano uccise con i gas e poi bruciate nei forni crematori. Nonostante tutti i morti che ci sono stati, gli uomini continuano ancora a fare guerre e uccidere. Non è giusto che un uomo deve decidere per la vita dell’altro. Guccini in questa canzone parla proprio di questo. Inizia con questo verso: “ Son morto con altri cento” , questo fa vedere come l’uomo non da importanza alla vita umana, poi un altro verso molto toccante è: “ È strano: non riesco ancora a sorridere qui nel vento”, questa frase dice che nonostante sia passato del tempo, è impossibile dimenticare, quel ricordo è ormai impresso nella mente e nessuno potrà mai cancellarlo. Nella seconda parte della canzone Guccini si domanda come fa l’uomo a continuare a uccidere dopo tutto quello che è successo e quando l’uomo capirà i suoi errori capendo tutto quello che ha fatto e sta facendo.

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  6. Francesco Guccini, con questa canzone parla del periodo di quando le persone che come lui, si trovavano nel campo di concentramento di Aushwitz durante il periodo nazista, morivano ogni giorno a causa del freddo, della mancanza del cibo e dell'acqua, che sono cose essenziali per vivere. Nei campi di concentramento, non c'erano solo uomini, ma sopratutto donne e bambini, dove, non eri più una persona, ma un numero, non avevi più una dignità, non eri più una persona libera. Una delle frasi che più mi ha colpito in questa canzone è stata: ''Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio'' che per me, vuol far significare che le persone non potevano ribellarsi, dovevano solo obbedire e lavorare duramente per poi venire uccisi. Le poche persone che si sono salvate durante questo periodo, sono morte dentro, con dei ricordi talmente orribili e osceni che lasciano ogni persona perplessa a solo pensiero.. di certo, questi ricordi non scompaiono facilmente, non c'è un giorno che non riesci a pensare a tutto ciò che è successo, non c'è un giorno che riescono a cancellare quelle immagini di persone che soffrivano e morivano ai propri fianchi. E' per questo che esiste il giorno della memoria, no? Esiste proprio per ricordare tutte le persone innocenti morte in quei campi, morte senza essere colpevoli di qualcosa. ''Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello'' Se Dio dice ''Siamo tutti fratelli'', come può un uomo, uccidere un fratello se è cristiano? Come può un uomo, uccidere ancora, sapendo che durante il periodo nazista-fascista, ci sono stati circa 6 milioni di morti? Come può? Questa canzone ti fa pensare, ti fa sentire tutte le emozioni terribili che provava Guccini e ti fa sopratutto riflettere su tutto ciò che nonostante sia successo, l'uomo continua ancora ad uccidere, non capendo i suoi errori.

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. Questa canzone di Francesco Guccini, è stata scritta in onore dei caduti di Aucshwiz. Questa canzone esprime le sofferenze è la paura di quei ragazzi,giovani, adulti e bambini ebrei che sono stati nei campi di concentramento uccisi nelle camere a gas, senza sapere di andare a morire con una sola doccia e poi venivano bruciati. Ci sono parole è frasi che toccano molto i sentimenti, le frasi più che mi sono piaciute molto è una di quelle :io chiedo come può un uomo uccidere suo fratello, è quando l’uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare.

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  9. questa canzone è molto triste, parla dello sterminio dei bambini portati in dei campi di concentramento che , per la giovane età , venivano buttati come spazzatura in dei forni crematori ed in seguito i loro corpi (o ciò che restava di essi) venivano accumulati in mucchi sulla neve e quindi trasportati dal vento , da questo il nome della canzone .
    Ecco , ora ho descritto la canzone , ma la cosa veramente importante è ricordarsi per sempre questi bambini che senza alcuna colpa venivano sterminati senza il benché minimo riguardo nei suoi confronti .

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  10. Francesco Guccini in questa canzone,vuole dare un'idea agli ascoltatori della sofferenze che si provava nei campi di concentramento, e le misere condizioni di vita.
    Lui si chiede il perchè di tutta questa sofferenza, e cosa si poteva risolvere con la violenza, che dimostra solo ignoranza...
    La frase che mi ha colpito di più è stata ''Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello''

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  11. Francesco Guccini scrive questa canzone nel campo di concentramento di Auschwitz durante il nazismo.lui si trovò in inverno nei campi ,quindi si può immaginare quanti morti di freddo c'erano , con la neve e con una specie di pigiama adosso sottilisimo . lui si continua a chiedere come l'uomo può uccidere altri uomini,dicendo "IO CHIEDO COME PUO UN UOMO UCCIDERE UN 'ALTRO UOMO"ma li non c'era pietà per nessuno, uomini venivano uccisi in camere a gas , altri fucilati e alla fine bruciati in forni crematori e dopo tutto erano solo ebrei non degni di questo. in questa canzone lui cita sempre il " vento " dicendo che lui è nel vento, che il vento lo porta via etc.. e questo mi fa pensare che il vento era l' unica anima viva che c'era.

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  12. Questa canzone tratta di un tema molto triste, lo sterminio degli ebrei nei campi di concentramento ed è molto commuovente e tragica per il fatto che queste persone sono state uccise dai loro fratelli oppure quelle che hanno assistito alla morte delle loro famiglie e torturati nei campi di concentramento.Queste persone che hanno affrontato questa tempesta di timore e orrore non meritavano questo nei loro confronti perché anche loro, come tutti gli altri, sono umani e che tutta l’umanità è uguale e ognuno è libero di professare la religione che vuole.La canzone parla di un bambino che è stato cremato insieme a tanti altri: le persone sopravvissute una volta uscite dal campo non riuscivano più a sorridere tanto era brutta la cosa che era accaduta loro.Questa canzone ci aiuta a riflettere su quanto possa essere crudele un uomo nei confronti degli altri e che la guerra è molto brutta e non si dovrebbe fare.L’autore di questa canzone è Francesco Guccini: è un cantante a cui è sembrato giusto ricordare, con una canzone, questa cosa anche se orribile e spiega le condizioni di vita in cui si trovavano questa persone e spiega anche la crudeltà dei soldati tedeschi nell’ammazzare i loro fratelli.Un uomo trattato in queste condizioni non può essere considerato un uomo!

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  13. bellissima professore pero è triste

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  14. a me fa venire da piangere a sentire questa canzone perche e davvero triste e malinconica.
    fa piangere anche gli ultimi due pezzi perche l' uomo deve convivere con suo fratello

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  15. molto bella e un può commovente è comodo perchè c'è il testo scritto

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  16. Questa canzone ci fa ricordare tutti gli ebrei che sono morti per colpa di Hitler.e molto bella però e molto triste.e molti ragazzi e adulti uccisi nella camera a gas e poi bruciati.

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  17. questa canzone e molto toccante ma allo stesso tempo ti riempie il cuore con le sue dolci parole
    STUPENDA

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  18. ti fa ricordare proprio il giorno della memoria. E davvero toccante!!!:(

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  19. e molto bello il ritmo ma e molto triste e malinconica il testo
    :-(

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  20. É molto commuovente credo che questa canzone dica piú di quanto un individuo possa capire
    :'( :-(

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